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Respuesta  Mensaje 1 de 5 en el tema 
De: solidea  (Mensaje original) Enviado: 31/01/2010 12:49
 CIAO AMICI/E !VI PREGO SIAMO QUASI RITORNATI AI TEMPI DI SMN,
 VOGLIAMO TENERCI PER MANO.....
 PROPONENDO QUALCOSA AL GESTORE CHE CI PIACEREBBE.....
 RICORDATEVI SEMPRE!!!!NON UCCIDETE IL BAMBINO/A CHE C'è IN VOI!
 LUCIA.


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Respuesta  Mensaje 2 de 5 en el tema 
De: clicy21 Enviado: 31/01/2010 13:34
 
 
"la fantasia è più importante del sapere..." (Albert Einstein)
 
Cosa e' rimasto della nostra fantasia? Guardare una nuvola e scoprirne tante immagini.... 
 

 

Quanto resta della nostra immaginazione e del nostro potere creativo? avere davanti un foglio e riuscire a disegnare o a scrivere un pensiero....

 

quanto si identificano fantasia (creativita')

 e sogno (spazialita')?

 
 

 
 
ai bimbi, quanta liberta' di immaginazione e fantasia sono lasciati? oggi ai bimbi viene regalato tutto cio' che secondo gli adulti e' pedagogicamente correct....quel tutto che condiziona la loro liberta' di pensiero, quel tutto che condiziona la loro crescita mentale.... quando potevano scegliere i loro giochi...con la loro fantasia, forse crescevano anche piu' sereni... una bambola di pezza....un sassolino....un pezzetto di legno...

la mente poteva sfogarsi, creare senza limiti e crescere senza noia 

 

Oggi non c'e' posto per fantasia ed improvvisazione...tutto deve essere calcolato al millimetro....oggi non si puo' sbagliare....

il mondo informatico e' diventato la nostra fantasia?

"Il pubblico si siede davanti allo schermo proprio perché desidera restare bloccato sulla poltrona ma al contempo viaggiare con la mente. Altrimenti non ha senso che il pubblico entri nelle sale cinematografiche, perché questo viaggio lo può fare da solo, all'esterno del cinema. Adesso che l'abbiamo inchiodato su questa sedia, abbiamo il dovere di fargli fare questo viaggio".

Abbas Kiarostami

vola sulle ali della fantasia...lasciati trasportare dalla tua mente verso le tue idee piu' nascoste....quanto vale questo oggi per tutti noi?

Come ha detto Lucia....

cerchiamo di non uccidere il bimbo che e' in noi

Ely


Respuesta  Mensaje 3 de 5 en el tema 
De: Lelina Enviado: 31/01/2010 15:04
Carissime Lucia ed Ely, come sono d'accordo su ciò che dite, ma dobbiamo sapere che molte difficoltà sorgono  proprio perchè è il ritmo della vita che è cambiato e con esso anche il rapporto
bambino-famiglia-scuola-società...
 
Cominciamo a trattare il priimo rapporto sociale del bambino: la famiglia...
 
Essere genitori di questi tempi è davvero complicato. Il loro compito, così come quello dei nostri genitori con noi, è soprattutto quello di educare i bambini.
Una funzione che non può essere svolta dalla scuola o almeno non soltanto.
Ai  genitori l’arduo compito di comunicare con i figli, sin da quando sono piccolissimi, l’amore che li circonda, la gioia e la felicità per il grande dono della vita ricevuta, ma anche i valori inprescindibili e il rispetto per le regole di base.
 I nostri figli impareranno l’educazione guardando innanzitutto ciò che accade all’interno della nostra famiglia.
E’ lì che vedono davanti ai loro occhi come ci si muove in un piccolo microcosmo e queste esperienze sono quelle che li forgeranno.

Ma come si fa a crescere i figli educandoli alle buone maniere e al rispetto per gli altri con tutto il brutto che c’è in giro e che vedono in TV?

Secondo gli psicologi, la cosa più importante è sapere gestire bene la quantità e la qualità del nostro tempo insieme a loro.

 Molti genitori hanno davvero poco tempo  per stare con i propri figli ed è un peccato perchè per stabilire una relazione affettiva solida c’è bisogno di trascorrere insieme tanto tempo.

Quando i bambini sentono di aver acquisito un rapporto unico con i genitori, allora l’onestà e la fiducia entrano a far parte del loro patrimonio educativo.

I genitori che passano poco tempo con i propri figli e non ne passano affatto avranno dei bambini reattivi, ribelli, con scarsa autostima e in alcuni casi persino depressi.

Lo so che è difficile passare del tempo con i figli quando entrambi i genitori lavorano e questo non deve farli sentire in colpa, ma ciò che gli esperti sembrano volerci suggerire è che essi non si devono nemmeno nascondere dietro questa giustificazione,  e, anche se scarso il tempo con loro, deve essere  è di qualità.

Non è così, però e se ci riflettiamo con calma è facile riconoscerlo.

Dite la verità: ma come si fa a dare un tempo di qualità a un figlio quando si torna a casa alle sette di sera stanchi morti, assonnati, arrabbiati e con ancora tremila cose da fare?

Anche se si è i migliori genitori del mondo, sarà difficile  fingere che tutto fili liscio e i nostri  figli hanno delle antenne lunghissime che arrivano fin dentro il nostro cuore...

 

 


Respuesta  Mensaje 4 de 5 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 31/01/2010 17:50
E' vero Ely,non c'e' piu' la fantasia di una volta,perche' oggi e tutto gia' pronto
industrialmente e la maggior parte dei bambini,hanno la possibilita' di averne
senza tanta fatica.
Una volta i giocattoli si inventavano
con scarti che in casa si trovavano...
Ricordo il vecchio rocchetto utilizzato
quando si svuotava dal filo:

Con un po' di inventiva costruivano giocattoli che non potevano avere facilmente

Delle tavolette recuperate,diventavano dei velieri...

 Oppure dei carrucci,dove si divertivano da matti a

lasciarsi andare specialmente nei pendii....

seguiti magari dallo sguardo vigile del genitore...

....e queste cariole si vedevano anche in citta'...

..come pure queste finte biciclette......

Altro divertimento era la fionda...

oppure le cerbottane...

Parlare dei giocattoli mi da l'occasione di dire qualcosa a proposito dei giochi di squadra. Si trattava di giochi, quali nascondino, rubabandiera, etc., che si favevano fra gruppi di ragazzi. Questi giochi di squadra aiutavano molto i bambini a crescere. Durante questi giochi, essi imparavano a rapportarsi gli uni con gli altri e trovavano degli amici. Un bambino che cresce davanti alla TV non si diverte certamente di più e, da adulto, probabilmente avrà dei problemi nel trattare con i propri simili. Il gioco, sia quello coi giocattoli che quello di squadra, ha una grande importanza nell'educazione dei ragazzi. Nella nostra società, che tende sempre più a organizzare la giornata e a sacrificare ogni cosa nella competizione per ottenere dai propri figli il massimo, occorre riconoscere il valore del gioco e assegnargli degli spazi, accanto a quelli dedicati alla scuola e allo studio.

Ciaoo  a tutte e buona serata

Annamaria


Respuesta  Mensaje 5 de 5 en el tema 
De: Elisetta Enviado: 02/02/2010 19:37

.


La prudenza è una delle quattro virtù cardinali della morale occidentale, sin dall'antichità romana.

La prudenza è la virtù che dispone l'intelletto all'analisi accorta e circostanziata del mondo reale circostante e esorta la ragione a discernere in ogni circostanza il nostro vero bene, scegliendo i mezzi adeguati per compierlo.

La prudenza è la « retta norma dell'azione », scrive Tommaso D'Aquino sulla scia di Aristotele.

Essa non si confonde con la timidezza o la paura, né con la doppiezza o la dissimulazione.

è detta « auriga virtutum – cocchiere delle virtù »: essa dirige le altre virtù indicando loro regola e misura.

è la prudenza che guida immediatamente il giudizio di coscienza.

L'uomo prudente decide e ordina la propria condotta seguendo questo giudizio.

Grazie alla virtù della prudenza applichiamo i principi morali ai casi particolari senza sbagliare e superiamo i dubbi sul bene da compiere e sul male da evitare.

Nella filosofia platonica è detta saggezza, ed è la virtù propria dell'anima razionale.

L’invecchiare è la tendenza a non correre rischi.

La prudenza, intesa come astensione dal compiere un’azione della quale non sono prevedibili tutti gli effetti, non è un valore.

Se nessuno avesse mai fatto una cosa per la prima volta, saremmo ancora nelle caverne.

Comportarsi con prudenza deve significare che vanno calcolati tutti gli effetti che possono conseguire all’azione per evitare gli insuccessi sicuri; ma non significa che non va corso mai alcun rischio.

Il pensiero successivo è immancabilmente più saggio. Euripide

Il cuore è una bestia della quale è prudente diffidare.

Anche l’intelligenza è una bestia, ma per lo meno non parla d’amore.

Graham Greene

I vecchi non diventano saggi, diventano attenti.

Ernest Hemingway

Non si è mai troppo prudenti nella scelta dei propri nemici. Oscar Wilde

Niente assomiglia tanto all’innocenza quanto l’avventatezza. Oscar Wilde



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